Designer

Alessandro Guerriero

"Elogio della fragilità"

“Fragile” è termine derivato dal latino, “frangere”, cioè “rompere, spezzare, fracassare”. Fragile, quindi, come qualcosa che è soggetto a facili rotture. Ma Cicerone ci insegna che “frangere” può significare anche “commuovere, intenerire, far mutar pensiero”. Il mio racconto ti può frangere, ti può commuovere e intenerendoti può farti mutare idea. Assunta in questa prospettiva, la fragilità diventa la porta per l’universo di emozioni che diventano guida del pensiero e dell’azione. La coscienza della fragilità come valore positivo appartiene soprattutto alla donna. A partire dalla sua storia. Come dice Salvatore Natoli, nelle società arcaiche il ruolo dell’uomo era quello di uccidere, mentre il ruolo femminile era quello di generare e di amministrare la vita. Far nascere, prendersi cura del cucciolo che da lei – nudo e indifeso – prende vita. Accudire.

Biografia

Alessandro Guerriero muove i primi passi ad Alchimia, contribuendo a renderlo uno dei poli più vitali nell’evoluzione del design d’avanguardia italiano, con opere presenti nelle collezioni permanenti del Museum of Modern Art di Kyoto, la Twentieth Century Design Collection del Metropolitan Museum of Art di New York, il Museum für Angewandte Kunst di Vienna, il Groninger Museum in Olanda, il Louisiana Museum of Modern Art in Danimarca, il Kunstmuseum di Düsseldorf e il Museum of Modern Art di Boston. Nel 1984 Guerriero è stato premiato con il prestigioso Compasso d’Oro per la ricerca nel design, mentre nel 1987 diventa uno dei membri fondatori di Domus Academy, la più importante scuola di design post-universitaria di Milano. Tra il 2004 e il 2010 Alessandro Guerriero diventa Presidente della Naba e partecipa come relatore di seminari e meeting nelle università più prestigiose del mondo.